VITERBO La nascita della città di Viterbo è da individuare nell’alto Medioevo ad opera dei longobardi.
Viterbo viene etichettata generalmente come la città dei papi e del Medioevo perchè residenza papale per parte del XIII sec.e per lo splendore che fu raggiunto in quel periodo storico.
Il centro storico tutt’oggi è racchiuso dentro la bellissima cinta muraria quasi intatta.
Ben 15 porte danno accesso al centro storico, e numerose torri di guardia intervallano le mura.
All’interno del centro, sono caratteristici e di grande suggestione i quartieri storici della città come San Pellegrino e Pianoscarano.
San Pellegrino è una splendida contrada del 200 e conserva ancora il suo aspetto medoevale.
Piazze,viette,tori, archi e profferli si succedono si succedono lungo le vie del quartiere.
Da visitare senza indugi il palazzo degli Alessandri ed il museo della Macchina di Santa Rosa.
A Pianoscarano, l’altro quartiere storico di Viterbo, si accede attraverso Porta del Carmine.
Nella piazzetta di Fontana del Piano sorgela fontana di Pianoscarano, una delle più caratteristiche della città.
Assolutamente da vedere la Chiesa di S. Andrea, risalente al XII sec. Che presenta un portico a tre arcate.
Viterbo è nota a molti anche come la città delle fontane, tanto è vero che praticamente tutte le piazze più importanti (una decina) ne hanno una.
Quella considerata più bella è Fontana Grande,ubicata nell’omonima piazza, che venna eretta nel 1206, per poi venne eretta completata nel 1279.
Si presenta con una vasca a croce greca circondata da una gradinata, con due tazze decisamente di stile gotico.
Tra le cose belle da visitare a Viterbo c’ senz’altro il palazzo dei papi sul colle del Duomo di fronte alla Cattedrale.
Eretto tra il 1255 e il 1267 come residenza per i pontefici, il palazzo presenta un’ampia scalinata. Sono presenti anche numerose merlature e bifore. Il palazzo dei Papi è famoso per il conclave del 1270.
Il 29 novembre del 1268 muore a Viterbo il Pontefice Clemente IV.
Dopo circa un’anno e mezzo di trattative, senza successo, il popolo viterbese perde la pazienza, vuole che finalmente venga eletto il nuovo Papa.
Così è storica la decisione presa il 20 giugno del 1270, quando il podestà ed il capitano del popolo decidono di rinchiudere i cardinali nel palazzo e di scoperchiare il tetto, lasciandoli a pane e acqua.
E’ il conclave più lungo della storia, ci vogliono infatti oltre due anni e nove mesi per arrivare alla nomina del nuovo Papa che sarà Gregorio X.